Novantatré anni fa nasceva il «New Yorker»
«Nelle intenzioni del fondatore, Harold Ross, il “New Yorker”, la famosa rivista statunitense, “sarà un riflesso della vita metropolitana, fatto di parole e immagini, il suo tono sarà allegro, arguto e satirico, e andrà ben oltre il semplice intrattenimento”. Forte di questi propositi, il “New Yorker” arrivò per la prima volta in edicola il 21 gennaio del 1925». Ovvero novantatré anni fa. «L’ormai leggendaria copertina ritraeva un dandy che, armato di monocolo, osserva una farfalla che gli svolazza davanti al naso».
Clicca qui per ascoltare la storia del «New Yorker» raccontata oggi su Radio 3 da Sara Antonelli, docente di lingue e letterature nord-americane, traduttrice di romanzi e racconti di Harriett Jacobs, Louisa May Alcott, Thomas Hardy, David Foster Wallace, Sam Shepard, e curatrice per Minimum fax dell’edizione italiana delle opere di F. Scott Fitzgerald. Per 66thand2nd, ha tradotto Negroland di Margo Jefferson e curato il volume Fuori dai giochi, la prima raccolta dei racconti sportivi di Fitzgerald.
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(Francis Scott Fitzgerald) La mia testa è una nuvola schiumosa,il mare è nel mio petto.