Cassius Clay, mezzo secolo di leggenda
Il 25 febbraio 1964, mezzo secolo fa, cambiava la storia della boxe, anche se nessuno lo aveva previsto. A Miami, Florida, un giovane pugile ventiduenne di nome Cassius Marcellus Clay affrontava il campione del mondo dei pesi massimi Sonny Liston, dieci anni più anziano e dotato di un gancio sinistro devastante: gli scommettitori davano Liston vincente con una quota di 7-1, quarantatré giornalisti (contro quattro) la pensavano allo stesso modo. Il risultato fu un ko tecnico alla settima ripresa in favore dello sfidante, che poco dopo avrebbe annunciato la conversione all’Islam e la trasformazione in Muhammad Ali – un vicenda ormai entrata nella leggenda, ripercorsa nell’imaginaria e visionaria autobiografia del campione di Louisville, Il ring invisibile, firmata dal francese Alban Lefranc.
Leggi tutto l’articolo di Claudio Colombo (con foto a cura di Leda Balzarotti e Barbara Miccolupi) uscito sul «Corriere della Sera».
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