Tutti gli uomini del re

Ascesa e caduta di un tiranno

Tutti gli uomini del re – uscito nel 1946, premiato con il Pulitzer l’anno successivo e adattato due volte per il cinema – è la storia di un politico del Sud degli Stati Uniti, Willie Talos, passato dal lavoro nei campi al ruolo di oscuro tesoriere di contea prima di trasformarsi in un avvocato, paladino della gente comune, e infine in un spregiudicato governatore che non esita a circondarsi di alleati e collaboratori disonesti, calpestando i propri princìpi e la costituzione per realizzare una serie di riforme populiste che dovrebbero risollevare le sorti dello Stato e delle classi disagiate.
Ma è anche la storia di Jack Burden, rampollo di una famiglia aristocratica, ex studente di storia ed ex giornalista, che diventa il braccio destro di Talos dopo una giovinezza dorata trascorsa sulle rive del Golfo del Messico, in una cittadina che porta il suo nome (Burden’s Landing), in compagnia degli amici Anne e Adam, figli dell’ex governatore Stanton. Trentenne senza ambizioni e in fuga dal passato – dal padre debole e assente, dalla madre che colleziona mariti, dall’amore sfortunato per Anne, da un matrimonio fallito con una bellezza locale, dall’incompiuta tesi di dottorato sul prozio Cass Mastern, ambiguo abolizionista arruolatosi nell’esercito confederato per espiare la colpa di un tradimento passionale –, e guidato da un concetto di «idealismo» che somiglia più a un amorale cinismo, Jack è l’uomo perfetto per svolgere nell’ombra l’ingrato compito di «scavare nel letame» e dissotterrare i segreti dei nemici del governatore, in modo da ricattarli e piegarli alla legge del più forte.

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Due ritratti di Warren. A sinistra: la foto dell’albo degli studenti della Vanderbilt (anni Venti). A destra: nel 1946.

 

Quando Willie chiede a Jack di cercare lo scheletro nell’armadio del giudice Irwin, procuratore generale ai tempi del governatore Stanton e ora oppositore di Talos, ma anche figura paterna dell’infanzia di Jack e cittadino illustre di Burden’s Landing, Jack è costretto a rimettere in discussione l’intera immagine del mondo, oltre alle sue convinzioni sui moventi e sulle conseguenze dell’agire umano. Le scoperte di Jack sulle malefatte del giudice (che coinvolgono anche l’ex governatore Stanton) e il disperato confronto tra Jack e Irwin fanno saltare gli equilibri precari su cui si basa la vita di Jack, come quella dei suoi amici Adam e Anne – entrambi legati, per motivi diversi, alla figura di Talos. Ma la verità, riemergendo dal fango limaccioso del passato, finirà per travolgere anche la carriera arrembante e il «luminoso destino» del governatore.


Il trailer originale del film Tutti gli uomini del re diretto nel 2006 da Steven Zaillian