«Giggs è un totem che cammina, anzi corre: tredici Premier League, quattro Coppe d’Inghilterra, quattro Coppe di Lega, due Champions League, un Mondiale per club, una Coppa Intercontinentale, novecentocinquantatré gare con la maglia del Manchester United, centosessantotto gol. È uno dei migliori mancini della storia del calcio, al quale è stata negata solo la soddisfazione di partecipare a un Mondiale. “Avrei potuto giocare per l’Inghilterra, ma non mi sono mai pentito di aver scelto il Galles”». (Stefano Boldrini, «La Gazzetta dello Sport»).

Compie quarant’anni Ryan Giggs – nato Ryan Joseph Wilson a Cardiff, il 29 novembre 1973 –, uno dei fenomeni della «generazione del ’92» che cambiò il volto del Manchester United di Alex Ferguson, e alla quale è dedicato un film documentario – Class of 92, appunto – in uscita a dicembre in Gran Bretagna). Dopo oltre vent’anni di carriera Giggs è diventato il calciatore più vincente d’Inghilterra, sebbene non sia neanche inglese ma gallese. A marzo, il ventitreesimo titolo della collana Attese si intitola Voglio la testa di Ryan Giggs, un’esilarante satira sul calcio e sulla società britannica firmata da Rodge Glass.

Leggi l’articolo di Stefano Boldrini sulla «Gazzetta dello Sport».
Leggi l’articolo su rivistastudio.com.
Leggi il tributo del «Guardian».