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La mostra Freedom Fighters al Maxxi

In occasione del cinquantesimo anniversario dell’assassinio di JFK, è presentata per la prima volta a Roma la mostra Freedom Fighters. I Kennedy e la battaglia per i diritti civili.
La mostra, curata  da Contrasto e Fondazione Forma per la Fotografia e promossa dal Rfk Center Europe in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti, si tiene al Maxxi dal 25 ottobre al 24 novembre 2013, a cura di Alessandra Mauro e Sara Antonelli.

Freedom Fighters, divisa in due sezioni, ripercorre le tappe principali della lotta contro la segregazione razziale degli anni Cinquanta-Sessanta attraverso fotografie memorabili dedicate ai fatti e ai personaggi, noti e meno noti, che ne costituirono l’essenza – tra questi Martin Luther King, Malcolm X, i fratelli Kennedy, e poi la marcia su Washington, gli scontri di Birmingham, l’omicidio di Emmett Till.

Il brutale episodio di cronaca nera che coinvolse il quattordicenne Emmett Till, massacrato nella cittadina di Money, Mississippi, nell’agosto del 1955, è al centro dell’ultimo libro di Attese, una biografia visionaria del grande Muhammad Ali, che aveva all’epoca la stessa età della vittima. Il libro, in uscita il 7 novembre, è Il ring invisibile di Alban Lefranc e si aggiunge agli altri titoli di 66thand2nd che esplorano il tema della battaglia per i diritti civili: Hurricane di James S. Hirsch (sul pugile nero Rubin Carter) e Il mio nome è Jackie Robinson di Scott Simon. Jackie Robinson, a cui è stato dedicato da poco un biopic – 42 – con Harrison Ford e Chad Boseman, fu il primo atleta afroamericano a giocare nelle Major Leagues, rompendo la barriera del colore nel baseball professionistico, fino ad allora segregato. Anche lui è presente all’interno della mostra Freedom Fighters: uno scatto lo immortala mentre firma il primo contratto con i leggendari Brooklyn Dodgers.

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