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«Auguri Diego». Il racconto di Marco Ciriello per festeggiare il 60° compleanno del Pibe de oro!

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Auguri Diego
di Marco Ciriello, autore di Maradona è amico mio.

In esclusiva vi facciamo ascoltare i messaggi d’auguri che gli hanno lasciato in segreteria telefonica. Diego, come Massimo Troisi, è un amante del telefono e della segreteria, forse solo Lucio Dalla lo scavalcava in questa passione. Ecco alcuni dei messaggi d’auguri:

«Non era rigore». (Andreas Brehme)

«Alla fine è stata una carezza in un pugno». (Peter Shilton)

«Arrivi sempre secondo, io 60 anni li ho compiuti venti anni fa». (Pelé)

«Tu non c’entravi». (Efedrina)

«Ritornerò in ginocchio da te». (Corrado Ferlaino)

«Quando temo che non sia mai successo, penso a te, e so che la rivoluzione cubana c’è stata». (Gianni Minà)

«Non potevi lasciarti corrompere come gli altri?». (Joseph Blatter)

«Senza di te saremmo dei banditi di quartiere». (I fratelli Giuliano)

«Almeno restiamo amici». (Kapadia)

«Sei la mia Waterloo». (Michel Platini)

«Non diventerò mai come la moglie del Perozzi». (Claudia Villafañe)

«Basta giocare a Salieri e Mozart». (Lionel Messi)

(cantando) «Estoy enamorada locamente / Estoy tan transtornada que no se / Me ha embrujado con sus ojos de chiquillo / Me ha dado lo mejor de lo mejor». (Raffaella Carrà)

«Per sempre alla tua destra». (Claudio Caniggia)

«Continuo a guardare i trofei e mi chiedo: cos’è che manca?». (Ronaldo)

«Ti andrebbe di fare il presidente della regione per un po’?». (Napoli città)

«Ho detto che non mi avevi ferito, ma mentivo. Ricominciamo». (Wanda Nara)

«Facevi tremare i mobili e le mie gambe». (Mauro Icardi)

«Vorrei discutere con te il progetto della prossima internazionale socialista». (Eric Cantona)

«Me lo chiese l’ETA». (Andoni Goikoetxea)

«Di notte mi sveglio urlando, sperando che siano i ladri e non la tua punizione». (Stefano Tacconi)

«Ars gratia artis». (Jorge Valdano)

«Avrei pagato per vederti». (Jorge Luis Borges)

«Non vedendoti sono diventato famoso». (Ali Bin Nasser)

«Grazie per l’illusione di aver realizzato i nostri sogni». (Evita)

«Nessuno mi ha ballato meglio di te». Carlos Gardel

«Anni dopo, con l’aiuto di John Nash, ho capito che non eri un mio fallimento». (Arrigo Sacchi)

«Con te dovrò combattere /Non ti si può pigliare come sei».  (Ruud Gullit)

«Diego, ma come era il fatto delle punizioni?». (Lorenzo Insigne)

«Da sempre la tua ombra mossa». (Franco Baresi)

«Il castigo più duro per chi tradisce è essere perdonato. Sono pronto». (Carlos Bilardo)

«Errare è umano, Maradona è divino». (César Luis Menotti)

«A vederti giocare, non stavo nella pelle». (il tatuaggio del Che)

«La fatica di un film con te equivale a tre duelli con pistole». (Emir Kusturica)

«John Huston e papà mi avevano detto di non farlo». (Marco Risi)

«Sei stato il programma spaziale cubano». (Fidel Castro)

«Sono tutti annoiati come generali». (la Palla)

«Sei la nostra gioventù e, a differenza di Kurt Cobain, hai fatto di tutto per restare, grazie». (Marco Ciriello)

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